Aziende di consulenza vs prodotto
Obiettivo del capitolo
In questo capitolo esploreremo i differenti modelli di business che un’azienda software può adottare. Non entreremo nel dettaglio di un intero modello di business, altrimenti diventerebbe un capitolo di economia e marketing, ma solo del modo in cui l’azienda riesce a mantenersi attiva sul mercato, creando e distribuendo valore ai clienti finali, attraverso i propri prodotti o servizi.
In parole povere: come l’azienda riesce ad ottenere introiti e retribuire i dipendenti.
Chi è agli inizi potrebbe pensare che le aziende informatiche siano essenzialmente tutte uguali.
In realtà, il modello di business adottato dall’azienda influenza non solo il processo di sviluppo del software, ma potenzialmente anche la carriera stessa di chi lavora nello sviluppo, oltre che il suo modo di percepire e vivere l’azienda.
Per questo motivo, conoscere le differenze tra le 2 principali strategie di business nelle aziende informatiche, ti permetterà di scegliere in modo consapevole il tuo prossimo lavoro.
Capirai quale azienda può darti ciò che stai cercando, e non mi riferisco solamente alla RAL.
Nota bene: a volte queste differenze non sono così nette. Esistono aziende che adottano in maniera ibrida entrambe le modalità, ma avremo modo di entrare più nel dettaglio riguardo a questo nelle considerazioni finali.
Azienda di consulenza
Questa tipologia di azienda adotta una tipologia di business B2B (business to business), ovvero i clienti dei servizi offerti, sono altre aziende.
Più nello specifico, l’azienda guadagna tramite l’operato dei dipendenti, che lavorano come consulenti sotto contratto di appalto, per realizzare progetti delle aziende clienti.
Questo significa che il dipendente presta momentaneamente la sua esperienza e le sue competenze, per portare a termine uno o più progetti per la durata del contratto stipulato tra la propria azienda in cui si è dipendenti e l’azienda cliente.
Alcuni esempi di aziende di consulenza sono: Reply, Deloitte e Accenture.
Azienda di prodotto
Le aziende di prodotto invece hanno solitamente un business B2C (business to customer), ovvero il cliente è l’utente finale, colui che utilizza il prodotto o i prodotti, sviluppati dalla compagnia stessa.
In questo modello di business, le attività interne sono finalizzate a migliorare e innovare il prodotto, da cui dipendono i ricavi e la sopravvivenza dell’azienda.
Il prodotto potrebbe essere un sito web, una piattaforma, un’applicazione, o un’intera suite di questi prodotti digitali.
Se il prodotto è digitale, il guadagno potrebbe provenire ad esempio dalla sottoscrizione di abbonamenti, acquisti in app, pubblicità e altre modalità che in ogni caso dipendono dall’interazione dell’utente finale con il prodotto stesso.
Alcuni esempi di aziende di prodotto sono: Google, Meta e Spotify.
N.B. Quando si parla di utente finale ci si potrebbe benissimo riferire a dipendenti di aziende, o ad aziende nel loro insieme, e non necessariamente a cittadini e utilizzatori comuni. Ci sono tantissimi business che sviluppano prodotti in ottica B2B, vendendo soluzioni come, per esempio, applicativi di fatturazione piuttosto che strumenti di produttività.
Principali differenze
Andremo a vedere adesso quali sono le principali differenze a livello di esperienza per chi sviluppa e sceglie di lavorare per una o per l’altra tipologia.
Cultura aziendale
La cultura aziendale è il complesso dei valori che caratterizzano un’azienda.
Tutti sono responsabili del clima e della cultura aziendale all’interno della propria azienda, ma essa è principalmente influenzata dalle persone che sono ai vertici e che sono responsabili delle principali decisioni aziendali.
Chi è al management dell’azienda infatti definisce non solo gli obiettivi e la mission, ma cerca di trasmettere i valori da condividere per raggiungere tali obiettivi.
Variando il modello di business di cui parlavamo prima, anche il focus e la cultura dell’azienda cambia.
Generalmente chi lavora per aziende di prodotto ha un senso di appartenenza maggiore rispetto a chi lavora in aziende di consulenza poiché si lavora in team per un obiettivo comune, ovvero la realizzazione e il successo del prodotto. Questo aumenta la probabilità di sentirsi valorizzati e supportati.
Questa sensazione invece spesso viene meno nelle aziende di consulenza poiché si lavora per il cliente o per i clienti. Escludendo il senso di responsabilità per il proprio operato, caratteristica del tutto personale e variabile, lavorando per e presso il cliente difficilmente si sente il progetto su cui si sta lavorando come “proprio”, soprattutto quando capitano frequenti spostamenti nei progetti e variazioni delle persone che ci lavorano. Tutto questo sul lungo periodo potrebbe causare demotivazione, disinteresse e quasi un senso di abbandono. In altri casi, questa sensazione di distacco è meno forte. In alcune aziende di consulenza infatti si lavora in modalità “progetti chiavi in mano”. Con questa modalità, i progetti dei clienti vengono presi in carico dall’azienda di consulenza, curati e sviluppati interamente dai propri team. Questo permette a chi sviluppa di avere un team di riferimento più stabile rispetto a quando si lavora presso il cliente, aumentando il senso di appartenenza.
Possibilità di carriera
Le aziende di consulenza puntano come obiettivo principale ad acquisire commesse dalle aziende clienti e puntare alla loro soddisfazione.
Se questo obiettivo è perseguito in maniera sana, per un/a developer lavorare in azienda di consulenza significa potenzialmente lavorare con diverse tecnologie e avere la possibilità di formarsi in modo continuo e variegato. Questo si potrebbe tradurre in una rapida crescita e una più ampia possibilità di carriera. E spesso, le aziende di consulenza sono il punto di ingresso principale anche per le figure più Junior.
Se questo obiettivo invece è perseguito dall’azienda con disorganizzazione, acquisendo progetti solo con lo scopo di fatturare senza tenere conto della reale disponibilità di un adeguato numero di personale preparato, questo potrebbe influire sul team di sviluppo in forma di mole di lavoro eccessiva, causando demotivazione e frustrazione, e in particolare sulle figure Junior che potrebbero essere abbandonate a loro stesse senza un’adeguata formazione.
Nelle aziende di prodotto invece la responsabilità principale di ogni reparto dell’azienda sarà quello di mantenere il prodotto attivo e attrattivo sul mercato. Questo vale sia per il reparto di marketing e comunicazione, quanto per il reparto tecnico sia a livello di innovazione e sviluppo dello stesso.
Se l’azienda di prodotto ha una direzione precisa e organizzata, per chi sviluppa e ci lavora sarà più naturale puntare alla propria crescita formativa, alla qualità del proprio operato e alla collaborazione e crescita in team.
Per quanto la qualità del prodotto sviluppato è obiettivamente una priorità delle aziende di prodotto, tirando le somme, le possibilità di carriera e di crescita sono comunque fattibili in entrambe le tipologie di azienda, il tutto si riduce a quanto queste siano organizzate e attente alla formazione dei propri dipendenti.
Per una persona Junior o senza una particolare esperienza significativa, è sicuramente più semplice entrare in un’azienda di consulenza poiché nelle aziende di prodotto in genere vengono ricercate persone autonome e con un background solido.
Progetti e tecnologie
Le aziende di consulenza in genere hanno tipologie di clienti simili e offrono soluzioni per specifici ambiti (finance, automotive, e-commerce, medical, ecc…).
La possibilità di variare linguaggi e tecnologie è sicuramente più alta rispetto un’azienda di prodotto, soprattutto se questa ha un singolo progetto. Lavorare nelle aziende di consulenza infatti permette generalmente di avere molte opportunità e fare molte esperienze diverse.
Anche se questo dipende molto dalla tipologia di clienti con cui l’azienda collabora. Potrebbe capitare infatti di lavorare con progetti legacy che il cliente non intende aggiornare per una questione di costi o di tempi.
Nelle aziende di prodotto invece generalmente si ha un singolo o pochi progetti. Questo per alcuni potrebbe risultare noioso. Ma ancora una volta, dipende dalla natura del progetto stesso. Potrebbe infatti trattarsi di un software abbastanza grande e complesso da mantenere viva la curiosità e la necessità di formazione per svilupparlo, manutenerlo ed evolverlo.
Conclusioni
Come abbiamo visto, la tipologia di azienda influenza significativamente la nostra esperienza e la nostra carriera come developer.
Ma quello che incide più di tutto è il modo in cui il management e i vari reparti gestiscono i progetti, a prescindere dalla tipologia di azienda.
Sicuramente le aziende di prodotto hanno come principale priorità quella di salvaguardare la qualità di ciò che viene sviluppato, per cui è molto più probabile che la loro attenzione sia rivolta verso la formazione e la soddisfazione dei propri dipendenti come strategia per trattenere le competenze acquisite e i talenti.
Questo non significa che tutte le aziende di consulenza non siano attente ai propri dipendenti e prediligano la quantità alla qualità. Come spiegato precedentemente, alcune aziende di consulenza, approcciandosi con la metodologia “chiavi in mano” riescono a curare i progetti dei clienti nella loro interezza, aumentando anche la sensazione di appartenenza dei propri dipendenti.
Sperando che adesso abbiate più chiare le principali differenze, potete fare la vostra scelta consapevole!